Poiana

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    cras vanzago rapaci poiana

    Inverno, periodo di caccia.

    La poiana è stata consegnata da alcuni privati in una giornata buia e fredda. Da una visita preliminare, si rilevano traumi da arma da fuoco avvenuti qualche giorno prima, che hanno comportato fratture multiple all’ala, più precisamente al radio ed all’ulna* che hanno impedito all’animale di cacciare per alimentarsi.
    Le condizioni gravi in cui versava l’animale hanno costretto il medico veterinario ad intervenire d’urgenza con una terapia chirurgica di osteosintesi con l’applicazione di un chiodo centromidollare.
    L’intervento di applicazione del chiodo aveva avuto successo ma il decorso post operatorio e la grave denutrizione non sembravano favorevoli alla ripresa del rapace: l’animale non voleva alimentarsi autonomamente anche se adulto e, per l’astenia (mancanza di forze) rimaneva sdraiata a terra. È stato necessario idratarla ed alimentarla forzatamente per i primi giorni finché un mattino, con nostra sorpresa e gioia, la poiana aveva iniziato a mangiare da sola!
    Col passare del tempo, le condizioni dell’animale sono migliorate e le ossa si sono saldate, è stato possibile rimuovere il chiodo ed è iniziata la giornaliera fisioterapia per mitigare l’anchilosi delle articolazioni. La poiana dal piccolo box in cui era stata messa per limitarne i movimenti, è stata spostata col tempo in voliere sempre più grandi finché, al momento adatto, ha potuto riconquistare la libertà.

    I rapaci non sono animali che rientrano nel carniere dei cacciatori e sparare ad uno di essi annovera l’atto come bracconaggio perché protetti dalla legge 157/92.

    *L’equivalente del nostro avambraccio: le ossa hanno i medesimi nomi per noi esseri umani e gli animali

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