CRAS

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    Il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) WWF di Vanzago è aperto tutti i giorni con questi orari:
    dal 1 novembre al 31 marzo: 09.00/17.00
    dal 1 aprile al 30 ottobre: 9.00/18.00
    Il CRAS non è accessibile al pubblico

    Per contattare il CRAS, telefonare a questo numero:

    Numero telefonico da utilizzare esclusivamente per informazioni relative al Centro Recupero Animali Selvatici: non chiamare per altri motivi, ma utilizzare email

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    IL CRAS di VANZAGO

    Il Centro di Recupero per Animali Selvatici (CRAS), istituito e riconosciuto dalla Regione Lombardia nel 1995, è una struttura preposta all’accoglienza, degenza, cura, riabilitazione e reinserimento in natura di esemplari di fauna selvatica autoctona.

    Il CRAS è ospitato nella parte più interna dell’oasi BOSCO WWF di Vanzago.

    Ogni anno arrivano al CRAS più di 4500 esemplari di animali selvatici (dato purtroppo sempre in costante crescita). Gli animali provengono dalle province di Milano, Varese, Como, Lodi e Monza Brianza.
 Nell’anno appena trascorso il centro ha accolto 4737 animali (come ricci, merli, rondoni, cince, poiane e gheppi).
    Il CRAS collabora da anni con un veterinario specializzato sui selvatici ed è dotato di un ambulatorio interno con apparecchio radiologico e sala chirurgica.

    Le aree dedicate alla degenza dei pazienti sono costituite da stabulazioni idonee per ospitare i diversi pazienti e trattare al meglio le varie patologie quali: un box attrezzato con una vasca per la riabilitazione acquatica, diversi tunnel di volo dai 2 ai 30 metri atti alla riabilitazione dei volatili dai passeriformi ai rapaci di grandi dimensioni, un recinto faunistico per la riabilitazione degli ungulati e cervidi.

    Considerato il sempre crescente numero di chirotteri (ordine a cui appartengono i pipistrelli) e apodiformi (conosciuti con il nome comune di rondoni) che ricoveriamo stiamo realizzando specifiche strutture al fine di poter garantire una migliore degenza all’interno del Centro.

    Tutte le strutture sono accessibili solo al personale del CRAS e non sono di pubblico accesso in conformità con la normativa vigente.

    I ricoveri più frequenti che ci capita di gestire riguardano merli, rondoni, germani reali, cince, codirossi, allocchi, gufi, civette, gheppi, poiane e sparvieri tra gli uccelli e ricci, scoiattoli, conigli selvatici, caprioli, volpi e tassi tra i mammiferi.

    Le risorse umane del Centro si compongono attualmente di circa ottanta volontari che, con l’aiuto di coordinatori e del veterinario riescono garantire l’apertura della struttura tutto l’anno, gestendone l’aspetto sanitario, riabilitativo e tutti i fabbisogni della degenza fino al rilascio.

    La nostra attività è il prolungamento del recupero che inizia sin dal cittadino che ricopre un ruolo fondamentale di segnalatore e si attua attraverso una rete operativa “etica e responsabile” che vede coinvolte le forze di polizia provinciale, forestale e dell’ordine, le guardie ecologiche volontarie (GEV), gli enti parco, le amministrazioni territoriali locali e gli stessi cittadini che, nel limite delle loro possibilità, sono chiamati ad intervenire o almeno a far sì che l’animale rinvenuto sia in sicurezza sino all’arrivo del personale preposto.
    Gli animali selvatici, anche se in gravissime difficoltà, non si danno per vinti fino all’ultimo istante, giungendo nelle mani dell’uomo solo quando ormai sono allo stremo delle forze. È proprio qui che entrano in scena le figure sopra citate che, recuperando l’animale ferito o semplicemente segnalando la sua presenza e vigilandolo sino all’arrivo dei soccorsi, permettono agli animali di poter essere ricoverati presso Centri di recupero della fauna selvatica (C.R.A.S) che sono in grado di accoglierli, gestirli, accudirli, curarli, riabilitarli al fine di rilasciarli.

    Con l’aumento dell’urbanizzazione, le aree in cui gli animali possano vivere tranquilli e in piena sicurezza sono sempre più limitate: a causa di questo è sempre più frequente che il mondo animale ed il mondo umano si trovino a condividere gli stessi spazi con ovvi disagi e inconvenienti per gli animali.

    Se, oltre alla riduzione dell’habitat naturale, consideriamo l’inquinamento, l’impatto con veicoli o vetrate, le trappole, i bocconi avvelenati, il commercio di animali, le minacce tangibili per la fauna selvatica sono molte.

    Per seguire le attività del CRAS, ecco i nostri canali social:

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    instagram.com/crasvanzago

    chi siamo

    il team del CRAS

    Alessandro
    volontario
    Alice
    volontaria
    Amanda coordinatrice volontari CRAS Vanzago
    Amanda
    coordinatrice dei volontari
    Andrea
    volontario
    Andrea
    direttore Bosco Wwf Vanzago
    Andrea
    volontario
    Antonella
    volontaria
    Carlo
    volontario
    Ciro
    vicepresidente Associazione CRAS
    Daniela
    volontaria
    Elena
    volontaria
    Elena G.
    volontaria
    Enrica
    volontaria
    Enrica
    volontaria
    Federica
    volontaria
    Francesca
    volontaria
    Francesca
    volontaria
    Giada
    volontaria
    Giulia
    volontaria
    Laura
    volontaria
    Laura
    volontaria
    Mara
    volontaria
    Margherita
    volontaria
    Marta
    volontaria
    Matteo
    volontario
    Mattia
    volontario
    Mariateresa
    presidente Associazione CRAS
    Monica
    volontaria
    Stefania
    volontaria
    Stefano
    veterinario
    Sergio
    volontario
    Silvana
    volontaria
    Susanna
    volontaria
    Ugo
    volontario
    Valentina
    volontaria
    Valentina
    volontaria
    Valerio
    volontario